Innovazione, il vento della mmasciata che risveglia San Pietro in Guarano

In Calabria, la parola “mmasciata” non sempre ha un’accezione positiva. In generale, la mmasciata è la commissione da sbrigare: nella migliore delle ipotesi, è la richiesta della mamma al figlio che gli chiede di sbrigargli “’sta mmasciata”. Nelle accezioni peggiori, però, la mmasciata è la clientela più brutta, lo scambio di favori spesso non leciti, il politico che trova lavoro o il dipendente pubblico che ti fa saltare la coda per fare un esame in ospedale.

Però, non c’è solo questo. Per me “Mmasciata” è sempre stato San Pietro in Guarano e Alfredo Sprovieri, persona con la quale ci vediamo poco e ci scriviamo spesso, per scambiarci opinioni su una Calabria che vorremmo sempre migliore. La Mmasciata Sanpietrese è un collettivo giornalistico (ma non solo) che nasce anni fa e che passa per strade tortuose coniugando passione per la scrittura, impegno sociale e innovazione. Dalla carta al web, i giovani del collettivo si impegnano a scrivere reportage, seguire da vicino i temi ambientalisti, le vicende politiche: insomma, un gran bel lavoro.

In queste sere di fine estate, hanno pensato ad un festival per ravvivare il centro storico della loro cittadina riempiendolo di contenuti: non cibo, cover band e tarantella, come spesso capita, ma innovazione, satira, giornalismo e performance artistiche. Già il titolo della manifestazione è d’impatto: “Non esistono domande stupide”, e il primo panel sull’innovazione ce ne dà la dimostrazione. Insieme a me sul palco ci sono Giuseppe Naccarato, ceo di Viaggiart,il direttore di CalabriaInnova Danilo Farinelli e Paolo Mirabelli, uno tra i maker più importanti del Sud Italia e di tutto il paese. In tanti ci chiedono informazioni sul mondo dell’innovazione, su quanto il settore pubblico sia distante dal privato, ma quella che più mi colpisce la fa un lavoratore della Biblioteca a Giuseppe Naccarato, parlando di open data e valorizzazione dei beni architettonici e artistici: “Ma perché queste cose le pensate voi e non i miei superiori alla Soprintendenza?”.

La seconda parte, dopo il buffet (un grazie infinito a chi ha allietato i palati con torte rustiche, “cuddruriaddri” e vino), tratta di satira con Michele Giacomantonio e Nunzio Scalercio. Dai droni ai cerchi, da Luttwak alla love story tra Occhiuto e Katya Gentile, la serata scivola via fino alla performance di Francesco Cangemi e Giuseppe Bottino, con le cangemiane “memorie” sulla strada di un ritorno che è partenza, arrivo e tutto quello che c’è intorno. Tutto questo raccogliendo fondi per l’associazione La Terra di Piero, che vuole costruire a Cosenza un parco giochi accessibile anche ai diversamente abili.

Il resto lo fa la gente, il popolo di Mmasciata e di San Pietro in Guarano che ti fa amare questa piazzetta in cui i telefoni prendono male e non disturbano e il vento fresco ti fa sentire più lontana la calura cittadina che mi aspetta al ritorno a Rende. Grazie ad Alfredo, a Michele e a tutti i ragazzi di Mmasciata, che replicheranno domenica sette settembre con una giornata sul mondo dell’informazione calabrese e sul tema dei rifiuti.

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