La Efferre cambia, per non restare quella che è

Canto le forme dei corpi che presero nuova figura.
Numi, poiché voi mutaste anche quelle, ispiratemi il canto,
e dall’origine prima del mondo remoto ai miei tempi
del mio poema continuo voi intessete la trama.

Publio Ovidio Nasone, Metamorfosi

 

MNM_8534Il passare del tempo influisce sempre, in un modo o nell’altro, sulle persone o sulle cose. Le esperienze che facciamo, le persone che incontriamo, gli errori e i successi incontrati sul nostro cammino forgiano quello che siamo e cambiano quello che diventeremo.

Anche la Efferre, in questi quasi due anni, è cambiata. Abbiamo incontrato voi, i nostri lettori, i nostri clienti e la community che si è creata intorno ad un progetto che quando l’abbiamo avviato sembrava folle (“Social media cosa? In Calabria?”) e che adesso continua a prendere piede ed a riscuotere consenso. Per questo, a margine di un giro di boa per noi molto importante rappresentato da due anni di attività che festeggeremo il 26 gennaio, abbiamo deciso di rifarci il look, partendo proprio dal nostro sito. In questi mesi, lavorando sui progetti dei nostri clienti, avevamo trascurato noi stessi: per questo era necessario dare una scrollatina alla polvere e ripartire nuovamente.

Non solo l’esterno, però: abbiamo deciso di darvi di più. Siate o no nostri clienti, quando la Efferre è nata si era posto un obiettivo: far parlare di digitale in Calabria, allargare il raggio della comunicazione, coniugare innovazione e vita quotidiana. Proprio per questo abbiamo deciso di dare un nuovo impulso al nostro blog, con una linea editoriale completamente nuova: sul nostro sito e sui nostri canali social troverete i nostri approfondimenti su social media, innovazione, tecnologie e comunicazione, le nostre interviste e i nostri speciali su startup, digitale e quanto di buono succede in Calabria e in Italia.

“Girando sempre su se stessi, vedendo e facendo sempre le stesse cose,
si perde l’abitudine e la possibilità di esercitare la propria intelligenza”
Albert Camus

Perché lo facciamo se, come detto prima, le cose iniziano a girar bene? Perché è proprio quando le cose iniziano a migliorare che serve un altro scatto, uno sprone di più per non adagiarsi e rischiare di crogiolarsi nel comodo. In questo nostro percorso ci siete, come sempre, anche voi: suggeriteci cosa preferite, diteci cosa volete leggere, coinvolgeteci nelle vostre vite. Continuate a tenerci compagnia, insomma, come avete fatto in questi due anni: non ve ne pentirete.

#BeSocial

Effe&Erre

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